È iniziata a “tutta birra” la grande stagione delle mostre organizzate dalla Fondazione Torino Musei presso gli spazi espositivi della GAM, di Palazzo Madama e del MAO. Si tratta di un trittico di mostre davvero importanti per la città della Mole che grazie alla proficua attività della Fondazione continua ad eccellere nell’organizzazione di esposizioni di alto valore culturale.
Giorgio de Chirico. Ritorno al futuro
19 aprile – 25 agosto (GAM – Torino)
La mostra alla GAM, curata da Lorenzo Canova e Giorgio Passoni, presenta il rapporto tra la pittura neometafisica di Giorgio de Chirico (Volo, Grecia, 1888 – Roma, 1978) e le generazioni di artisti contemporanei che, in particolare dagli anni Sessanta del ‘900 in poi, si sono ispirati a lui riconoscendolo come il maestro che con la sua neometafisica si è posto in un confronto diretto con le generazioni più giovani. La mostra mette in relazione le opere neometafisiche di de Chirico con quelle di artisti della Pop art italiana e internazionale (come ad esempio Andy Warhol, Mario Schifano, Mario Ceroli, Franco Angeli, Tano Festa, Gino Marotta, Pino Pascali, Emilio Tadini, Valerio Adami, Lucio Del Pezzo), con un grande prosecutore della Metafisica come Fabrizio Clerici, con la pittura di Renato Guttuso, con grandi artisti internazionali come Henry Moore o Philip Guston, con maestri dell’arte povera come Giulio Paolini e Michelangelo Pistoletto, fino ad arrivare alle sculture di Mimmo Paladino, ai protagonisti del Ritorno alla pittura degli anni ‘80 e delle ultime generazioni internazionali come Juan Muñoz, Vanessa Beecroft, o Francesco Vezzoli.
Steve McCurry. Leggere
fino all’1 luglio (Palazzo Madama – Corte Medievale)
Le foto di Steve McCurry dedicate alla lettura con un contrappunto di brani letterari e una sezione dedicata ai suoi libri. Fino all’1 luglio nella Corte Medievale di Palazzo Madama, è possibile visitare una nuova mostra, dedicata a un tema specifico: la passione universale per la lettura. L’esposizione, curata da Biba Giacchetti e prodotta da Civita Mostre e Musei, presenta 65 fotografie realizzate in oltre quarant’anni di carriera che ritraggono persone di tutto il mondo, assorte nell’atto intimo e universale del leggere. Giovani o anziani, ricchi o poveri, religiosi o laici: per chiunque e dovunque c’è un momento per la lettura. Le fotografie che rendono omaggio alla parola scritta sono accompagnate da una serie di brani letterari scelti da Roberto Cotroneo, in una sorta di percorso parallelo.
Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua, Islam e Arte
13 aprile – 1 settembre (MAO Museo d’Arte Orientale)
Goccia a goccia dal cielo cade la vita. Acqua, Islam e Arte è per il MAO Museo d’Arte Orientale la mostra principale del 2019 e una delle più importanti realizzate nella decennale storia del museo. La mostra racconta il rapporto tra acqua e islam, dalle sue radici più antiche ai suoi tanti complessi sviluppi, sino alle necessità più recenti. A partire dalle affermazioni del Corano e della letteratura successiva, viene illustrato lo sviluppo storico dei tanti significati e ruoli ricoperti dall’acqua e i suoi significati nell’arte e nei manufatti islamici. Tra l’acqua e il mondo islamico esiste infatti un rapporto molto antico. L’acqua appartiene all’uomo ed evoca maternità, pulizia, la purità, la sensualità, la nascita e la morte. Questo naturalmente vale per ogni civiltà, ma nell’islam tale pensiero ha trovato un suo senso più profondo, facendo dell’acqua uno dei cardini stessi dell’esistenza umana. La mostra è una narrazione attraverso immagini, oggetti, reperti, libri e miniature: vita quotidiana, arte e tecnologia che per secoli si sono rispecchiate nelle molteplici fruizioni dell’acqua.