Si scaldano i motori della Formula 1! L’Autodromo di Monza è pronto ad accogliere nel tradizionale e storico circuito le regine della velocità: nel weekend tra il 5 e il 7 settembre si tiene infatti il Gran Premio d’Italia, giunto alla sua ottantacinquesima edizione. Come negli scorsi anni Monza rappresenta l’ultima chance per gli appassionati di F1 per vedere i bolidi sfrecciare nel continente europeo: dopo la tappa lombarda il circus si trasferirà nel profondo est (toccando location come Singapore, Suzuka e Sochi) per concludere la stagione sportiva nel continente americano (Austin e San Paolo) e Dubai a fine novembre. Costruito nel 1922, Monza rappresenta uno dei circuiti più antichi della storia dei motori, voluto fortemente dall’Automobile Club Milano come volano per lo sviluppo delle attività motoristiche in Italia. Disegnato inizialmente a forma di “otto”, fu ben presto modificato in un tracciato simile a due anelli utilizzabili in egual modo per varie competizioni sportive. Negli anni tuttavia svariate modifiche (soprattutto per garantire maggior sicurezza a piloti e spettatori) furono apportate, senza però intaccare l’aura spettacolare (e la difficoltà) del circuito. Magica è anche la “location” su cui il circuito sorge: l’Autodromo infatti è situato all’interno del Parco di Monza, che conta una superficie di quasi 700 ettari di verde. Il circuito di Monza conta ben quattro lunghi rettilinei dove le vetture di Formula 1 superano abbondantemente i 330 km/h (ecco perché è noto come il tempio della velocità), ma obbliga i piloti anche ad affrontare curve impegnative come la variante GoodYear (la famosa “esse” che si trova uscendo dal rettifilo di partenza), la Variante della Roggia (che impone una forte decelerazione dopo un lungo rettilineo a tutta velocità) o la curva di Lesmo, che nella storia è stata una tra le più impegnative al mondo. Rispetto agli anni scorsi il Campionato Mondiale è iniziato all’insegna dell’equilibrio: non più una RedBull a fare da dominatrice assoluta (Vettel sembra aver sofferto delle recenti modifiche regolamentari, guidando un’auto molto meno competitiva) ma un gruppo di piloti che combattono fino all’ultima curva per conquistare il Titolo. In grande spolvero le Mercedes di Luis Hamilton e Nico Rosberg, che fino ad ora hanno mostrato di essere maggiormente competitivi rispetto agli avversari. Insegue il ferrarista Fernando Alonso volenteroso di ritornare a vincere dopo due annate in cui ha conquistato due secondi posti nel campionato mondiale. Curiosità anche per l’altro ferrarista, Raikkonen, ancora alla ricerca della continuità necessaria per fare la differenza. L’anno scorso a Monza trionfò Vettel, davanti ad un combattente Alonso e Webber. (st.p)
Gran Premio d’Italia
dal 5 al 7 settembre Monza, Autodromo Nazionale