Se non avete mai sentito parlare di George Ezra e di conseguenza non l’avete mai ascoltato, un consiglio: cominciate dalla musica prima di ricorrere all’amico Google che tutto sa. Fate partire una sua qualsiasi canzone e lasciatevi riscaldare da quel timbro vocale così particolare, profondo e avvolgente, potente ma allo stesso tempo delicato. Perfetto per un coro gospel. A questo punto, forse, vi verrà la curiosità di saperne un po’ di più su di lui e, googlando (ora sì), la sorpresa: avete appena ascoltato la voce di un cantautore britannico classe 1993.
Proprio la maturità della voce, unita a capacità di scrittura invidiabili, mimetizza l’età anagrafica: la critica non gli ha mai risparmiato applausi, anzi, ne ha sempre riconosciuto la classe, i testi scorrevoli e una disinvoltura non così scontata neppure per artisti più navigati. È dunque comprensibile se attendiamo con un certo hype l’unica data italiana del suo tour: l’appuntamento è fissato per il 24 febbraio al MediolanumForum di Assago (Mi), dove l’artista presenterà i suoi grandi successi – vedi Budapest, il singolo che l’ha lanciato – e i brani dell’ultimo album, Gold Rush Kid. Un lavoro che Ezra ha voluto presentare lo scorso luglio attraverso un evento virtuale nel metaverso della piattaforma Roblox, in cui i fan – o meglio, i loro avatar – hanno partecipato a una serie di show virtuali di circa 20 minuti l’uno. Esibizioni live, esperienze digitali di gioco ed esplorazione, incontri di Q&A: un nuovo modo di interagire con il proprio pubblico con lo sguardo verso un futuro che mira sempre di più ad annullare qualsiasi concetto di distanza e aumentare le possibilità d’intrattenimento.
Piccola digressione, che però completa il profilo del cantautore: alla consapevolezza artistica si unisce la sensibilità per il pianeta. Ezra ha infatti stretto un sodalizio con YouTube Music per essere il loro partner per la sostenibilità del 2022, dichiarando: “Sono consapevole che il tour e la promozione di un disco abbiano impatto sull’ambiente; quindi, sono lieto di annunciare la collaborazione con YouTube Music come partner per la sostenibilità. Hanno generosamente fornito un contributo finanziario significativo per sostenere una causa da me scelta, il National Trust, che lavora duramente per invertire il declino della natura e ridurre l’impatto del cambiamento climatico piantando alberi e ripristinando i paesaggi. Insieme utilizzeremo direttamente questo denaro per piantare 17.000 alberi in tutto il Regno Unito”.
Ora, tornando sul binario principale, cosa aspettarsi dal concerto milanese? Gold Rush Kid, a una prima parte più ottimista e danzereccia, alterna una seconda più intima, riflessiva e autoriale. Il singolo ad anticipare l’uscita del disco è stato Anyone for You, descritto da Ezra come “un mosaico di idee composto dagli appunti che avevo preso su vecchi quaderni in momenti casuali, che sono stati condivisi tra i musicisti in studio. È gioioso e contagioso”.
C’è tutto per ballare e sorridere, dunque, ma anche per scavare in sé stessi seguendo l’esempio di un musicista che a 29 anni non ha paura di condividere le proprie ossessioni (esemplare in questo senso è il brano I Went Hunting).
Altro particolare non trascurabile: Ezra non sarà l’unico a salire sul palco. Special guest della serata sarà infatti Passenger (alias Mike Rosenberg), il menestrello britannico dal successo mondiale, conosciuto per hit come Let Her Go, solo per citarne una fra le più conosciute. Anche lui fresco del nuovo album Birds That Flew and Ship That Sailed, formerà con Ezra un duo formidabile per una serata che pesca fra il meglio di quanto possa offrirci il panorama musicale inglese. Un peccato perderla.