In mostra a Palazzo Strozzi a Firenze l’opera dei pittori più anticonformisti e spregiudicati del Cinquecento italiano.
Due strade artistiche che discostano dalla visione del mondo. Radici comuni ma due stili diversi. Questo è il filo conduttore della nuova grande mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della ‘maniera’ in programma a Palazzo Strozzi a Firenze fino al 20 luglio, dedicata ai due tra gli autori più anticonformisti della stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. Una rassegna che rappresenta anche un percorso attraverso le vite parallele di questi artisti che alla fine del loro percorso arriveranno ad un riavvicinamento. Pontormo e Rosso infatti non sono solo accomunati dallo stile del Cinquecento, ma sono nati nello stesso anno (1494) e soprattutto attingono dalla stessa forma scolastica di Andrea Del Sarto, loro maestro. E da lì si dividono: nella prima stanza, per quanto diverse siano le loro strade, si vedono subito le vie espressive diverse, da parte dell’uno la disposizione all’eclettismo, cioè alla contaminazione da varie fonti culturali. Invece Rosso Fiorentino è fortemente radicato alla tradizione più nobile fiorentina anche da un punto di vista prettamente ideologico e politico. Mentre Pontormo è attento alle cose d’Oltralpe con Durer, Rosso Fiorentino, invece, è legato al linguaggio e all’ideologia dell’Umanesimo fiorentino, però con una spregiudicatezza interpretativa che lo rese di difficile comprensione anche ai suoi contemporanei. La rassegna, che comprende più di 80 opere, offre al visitatore la possibilità di ammirare circa 50 dipinti (tavole, tele ed affreschi staccati) dei due artisti, un insieme che rappresenta il 70% della loro produzione. Inoltre disegni, arazzi e incisioni, affiancati da tavole dei loro maestri: Andrea del Sarto e Fra’ Bartolomeo. Curata da Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e da Carlo Falciani, docente di storia dell’arte, la mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e il Polo Museale della Città di Firenze, con Comune di Firenze. Parallelamente allo mostra dedicata a Pontormo e Rosso Fiorentino, il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi ospita la collettiva Questioni di famiglia/Family matters. Questi gli artisti partecipanti: Guy Ben-Ner, Sophie Calle, Jim Campbell, John Clang, Nan Goldin, Courtney Kessel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Trish Morrissey, Hans Op de Beeck, Chrischa Oswald, Thomas Struth (a cura di Franziska Nori e Riccardo Lami). Undici artisti contemporanei investigano il tema della famiglia: le sue dinamiche, le sue rappresentazioni e ciò che si nasconde dietro di esse. Fotografie, video e installazioni fanno emergere ricerche e riflessioni soggettive di diversi artisti che si uniscono in una ricerca collettiva su quei legami, simboli e fenomeni che ancora oggi definiscono la famiglia. La mostra diventa un’occasione per affrontare un tema personale e intimo nella vita di ogni individuo e allo stesso tempo basilare nella costruzione dell’identità pubblica, un luogo primario di socializzazione ed educazione, ma anche di disuguaglianze e contraddizioni. (m.p)
fino al 20 luglio Firenze, Palazzo Strozzi
orari: 9-20; gio 9-23.