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L'"arma segreta della band", una presunta seconda linea che dà una marcia in più. La definizione è di Eddie Vedder, per Mike Mills: in quel caso, apparentemente "solo" il bassista dei R.E.M. e la seconda voce, nei fatti quello del gruppo con la cui educazione musicale classica l'ha portato ad essere autore di melodie immortali, come "Nightswimming".
Una band di armi segrete
In questo caso, Bob Weir: il chitarrista ritmico dei Grateful Dead, in parte eclissato dalla enorme figura di Jerry Garcia. Nei fatti, voce e autore (con John Perry Barlow) di molti classici della band. Alcune quelli contenuti in "Ace", il suo primo album solista: compie 50 anni e uscì a fine '72, uno dei momenti di maggiore intensità dei Grateful Dead.Cosa ha reso speciali i Grateful Dead, soprattutto quelli degli anni '60 e '70, è che ogni membro era un'arma musicale speciale: non solo Garcia, il "leader riluttante", ma anche Phil Lesh (bassista di grande cultura musicale), il duo ritmico Mickey Hart - Bill Kreutzmann, e i vari tastieristi (in particolare Ron "Pigpen" McKernan, che scomparve nel '72). Tant'è che la Warner, quando firmò la band, offrì ai membri della band di incidere dei dischi solisti: nel '72 arrivarono "Garcia" (il cui primo lato è una sequenza di classici della band: "Deal", "Bird Song", "Sugaree" e "Loser") e l'album di Hart (in quel momento temporaneamente fuori dal gruppo). E "Ace", che ha il nome in copertina di Bob Weir.
La band non pubblicava materiale di studio dal '70, dai capolavori "Workingmen's Dead" e "American beauty": finì per andare in studio con il secondo chitarrista: non fu programmato, semplicemente successe - come tante volte nella storia della band.Il risultato fu un disco di classici: 7 delle 8 canzoni rimasero stabilmente nel repertorio della band: basta nominare "Playing in the band", forse la più nota, la partenza di centinaia di jam . L'eccezione è "Walk in the Sunshine", tanto che Weir commenta, nel concerto del 2022, "È la seconda volta in 50 anni che suoniamo questo brano".
L'edizione celebrativaLa scelta per il CD bonus di questa edizione celebrativa è infatti particolare: non live o demo, come nelle ristampe precedenti, ma uno show dell'anno scorso al Radio City Music Hall. L'esecuzione integrale dell'album assieme ai Wolf Bros, ovvero il produttore Don Was, Jay Lane, Jeff Chimenti - una delle band con cui negli ultimi anni Weir si esibisce regolarmente. Le canzoni, in questa versione, suonano inevitabilmente diverse, con l'aggiunta di voci femminili e archi: difficile (e impietoso) paragonarle agli originali e alle versioni live dei Dead. Ma i fan apprezzeranno: si tratta di materiale inedito perché - a differenza degli altri show del gruppo, pubblicati su diverse piattaforme - questo concerto è stato riservato per l'occasione.
Insomma: una buona ristampa per riscoprire un classico del periodo. Non è un caso che "Ace" - a differenza di "Garcia" - sia stato inserito nel catalogo delle ristampe dei Grateful Dead: è, di fatto, un album del gruppo, sotto mentite spoglie.
(Articolo originale su Rockol.it)
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