La stagione 2014/2015 del Teatro Brancaccio è la terza con la direzione artistica di Alessandro Longobardi e conferma il solco di multidisciplinarietà già intrapreso negli anni passati, rinforzandolo. Cercheremo con queste righe di darvi un assaggio dei tanti sapori, delle tante sfumature che segneranno il percorso di questo teatro tanto importante per la città di Roma; un Teatro che desidera aprirsi al mondo, ai nuovi linguaggi artistici, anche quelli di strada e rivolgersi alle diverse culture ed etnie che sono ormai una realtà delle metropoli contemporanee compresa la Capitale; un Teatro che guarda a 360° alla realtà, pensando ai più giovani attraverso percorsi formativi e laboratori ma anche alle categorie più deboli con una attenta politica dei prezzi; un Teatro pubblico che vive autofinanziandosi con tutte le difficoltà che questo comporta. Danza, Nuovo Circo, Musica e Teatro sono le linee principali della programmazione. La stagione della danza viene inaugurata il 4 ottobre con We/Part, produzione del Balletto di Roma in collaborazione con la Royal Opera House di Londra con le coreografie di Paolo Mangiola. Si prosegue tra fine ottobre e inizio novembre con due produzioni presentate in collaborazione con Romaeuropa Festival, la Carmen di Bizet , reinterpretata dalla coreografa sudafricana Dada Masilo e Plexus un intreccio di illusionismo fatto di circo, danza e acrobazia. Il palcoscenico del Brancaccio ospita in stagione due grandi produzioni che raccolgono successo ovunque nel mondo. La prima è Stomp, miscellanea di circo, rito tribal e cultura “pop” del rumore che creano una vera opera metropolitana ormai in tour dal oltre venti anni; la seconda è la Parsons Dance Company guidata da David Parsons figura di spicco nell’ambito della danza spettacolare mondiale. Con Lindsay Kemp, che ha superato i settanta anni, si entra nel mito; il carismatico danzatore presenta Kemp Dance Inventions and Reincarnations. Una novità assoluta è invece rappresentata da Mnai’s, compagnia multietnica e multidisciplinare con i migliori talenti della street dance italiana. Il loro coinvolgente spettacolo Aroun è una storia di integrazione attraverso il linguaggio dell’hip hop. Id è invece il nuovo spettacolo di Cirque Eloize che, partendo dalla lezione di Cirque du Soleil, ha sviluppato un interessante linguaggio autonomo che fonde discipline circensi e cultura urbana: puro divertimento tra break dance e acrobazie! Mentre scriviamo, il cartellone musicale prevede il concerto della cantautrice Noa, di Lina Sastri, di Goran Bregovic con la sua Wedding & Funeral Orchestra e del suonatore di cornamusa Hevia; sono in progetto ulteriori appuntamenti. Veniamo alla stagione teatrale che vede tra i protagonisti Massimo Ranieri, sempre amatissimo dal pubblico, con lo shakespeariano Riccardo III. A dicembre va in scena un’importante produzione dello stesso Teatro Brancaccio, parliamo di Rapunzel, un family show diretto da Maurizio Colombi, regista ed attore molto apprezzato che ricordiamo per un altro grande successo rivolto a tutta la famiglia, Peter Pan. Nella seconda metà di gennaio Sal Da Vinci sarà il protagonista della commedia musicale Stelle a metà scritto e diretto da Alessandro Siani. Nel mese di aprile Luca Barbareschi, che festeggia i suoi primi quarant’anni di carriera, sarà in scena con la commedia Cercando segnali d’amore nell’universo con la regia della brava Chiara Noschese. Un cartellone davvero molto ricco, variegato, curioso che guarda alla complessa realtà cosmopolita che ci circonda con uno sguardo alla tradizione ed uno al presente: buon divertimento! (s.m.)